Il vetro strutturale è quello che trova impiego nella realizzazione di opere architettoniche. Conformemente a quanto previsto dalle normativa di legge in materia di sicurezza in edilizia, il vetro strutturale può essere realizzato con forma piana o curva a seconda delle necessità di applicazione. Naturalmente, quando si parla di vetro curvo ci si riferisce al vetro comune sottoposto a curvatura lungo un solo asse della lastra (orizzontale o verticale) con un effetto simile alla curvatura di un foglio di carta quando si avvicinano leggermente due lati opposti e paralleli. Quando invece la curvatura coinvolge entrambe le dimensioni principali della lastra, si parla di vetro cavo, che è quello che consente la realizzazione di bottiglie, bicchieri, vasi, lampadari e così via.

Il vetro strutturale, sia esso piano o curvo, deve necessariamente essere certificato dall’apposita garanzia di qualità, attestata dalle certificazioni nazionali e internazionali rilasciate dagli enti preposti, e la durabilità, ovvero la capacità di conservare intatte le caratteristiche fisiche per tutta la vita utile di progetto dell’opera. Utilizzato per la realizzazione di elementi come travi, pilastri o membrane o come rivestimento esterno nella realizzazione di vetrate autoportanti, il cristallo strutturale deve essere in grado di garantire la sicurezza delle persone, assicurando un comportamento sicuro anche in caso di rottura.

Se il vetro strutturale viene realizzato con le tradizionali tecniche di produzione del vetro, per poi essere reso più sicuro tramite i procedimenti di tempra o di stratificazione (si vedano i paragrafi cristallo temprato/temperato e cristallo stratificato), la realizzazione del vetro curvo è invece un po’ più complessa, per questo è interessante cercare di capire come viene realizzato il vetro curvo. Per ottenere la particolare curvatura che interessa questo tipo di vetro strutturale è necessario sottoporlo a un procedimento di riscaldamento graduale. Il  forno di curvatura viene riscaldato fino a temperature elevate (tra i 500 e i750 °C circa), in modo da rendere la lastra sufficientemente viscosa e in grado di aderire a un apposito stampo concavo o convesso, disposto orizzontalmente o verticalmente.

L'azione di curvatura della lastra viene generalmente coadiuvata da appositi dispositivi meccanici o pneumatici, che agevolano il processo di curvatura. In seguito, si passa alla cosiddetta fase di "detensionamento" o "ricottura" del vetro (normalmente adottato per i parabrezza delle automobili, generalmente messi in sicurezza mediante stratifica e non mediante tempra) durante la quale la lastra di vetro viene nuovamente curvata a viscosità più alte, senza inficiare le caratteristiche originarie della lastra in seguito al contatto con lo stampo. Infine, il vetro viene nuovamente raffreddato, ma molto lentamente, onde evitare di indurre tensioni che potrebbero innescare fenomeni di rottura o precludere eventuali lavorazioni successive. Per usi nel settore dell'arredamento, il processo di curvatura del vetro si conclude invece con un raffreddamento istantaneo, in modo da indurre nella lastra di vetro le stesse caratteristiche del vetro temperato, ottenendo così un vetro curvo strutturale temprato, e dunque particolarmente resistente.

Le caratteristiche di sicurezza del vetro curvo strutturale possono essere implementate tramite processi di tempra o di stratifica. Nel primo caso, il vetro può essere reso antisfondamento, accoppiando due o più lastre di vetro, che vengono rese fra loro solidali tramite interposizione di uno o più strati di pellicola plastica adesiva (PVB), fissati a caldo. Nel secondo caso la resistenza meccanica viene aumentata con il processo di tempra, eliminando anche il rischio di rottura a causa di shock termico.

Il vetro curvo stratificato trova applicazione soprattutto nel settore dell’edilizia, come vetro strutturale che permette la realizzazione di coperture architettoniche, pareti divisorie, vetrate a tutt’altezza, porte d’ingresso, ascensori, facciate e molto altro ancora, mentre il vetro temperato curvo viene utilizzato per diverse applicazioni nell’ambito dell’arredamento. In ogni caso, il vetro strutturale piano o curvo si presta a numerose applicazioni nel settore edile e dell’arredamento.

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